THOMAS HOBBES

 Denise Florian 4S

THOMAS HOBBES

Thomas Hobbes nasce a Malmesbury il 5 Aprile 1588.

Thomas Hobbes rappresenta una figura importantissima nel pensiero filosofico del Seicento. La sua riflessione ha il carattere sistematico della sua epoca, ma riesce a mescolare in modo del tutto originale la scienza moderna e l’empirismo con il razionalismo cartesiano. 

Hobbes è il teorico per eccellenza dell’assolutismo politico

Le sue idee, audaci e non prive di spirito polemico, possono riassumersi nell’affermazione più famosa: «l’uomo è lupo per l’uomo». O, che è lo stesso, l’uomo è un essere spinto dalla propria natura egoista a cercare la propria soddisfazione anche a scapito dei suoi simili. Per questo è necessario uno stato forte, sia esso autocratico o parlamentare, ma di indiscussa autorità, che possa mantenere l’ordine civico stemperando la ferocia delle pulsioni entro le regole dell’economia. Idee che oggi, in un’epoca di crisi e di messa in discussione della funzione delle istituzioni pubbliche, costituiscono un forte stimolo al dibattito.

1 – La scienza come base per la filosofia
Thomas Hobbes ebbe una profonda formazione umanista, che completò con la ricerca scientifica. Con ciò gettò le basi di un sistema filosofico materialista il cui scopo era fondare su basi concettuali oggettive la sua visione di una politica egualitaria informa solo vista.

2 – Un mondo in perenne movimento
Quando già disponeva di una base concettuale chiara per il suo sistema, di matrice materialista e meccanicista, Hobbes diede forma alle sue concezioni antropologiche nella prima delle due grandi opere, e si confronto su l’idea generale di filosofia con l’altro grande di quell’epoca, Cartesio

3 – Il lupo domato mediante il contratto
La teoria politica di Hobbes trova la sua espressione più completa nel «Leviatano», opera di cui viene sviluppata l’idea dello stato di natura, una condizione politica senza vincoli legali dalla quale l’uomo è destinato a uscire per necessità di sopravvivenza mediante lo stabilirsi di un patto che crea lo Stato.

4 – Lo Stato assoluto, antidoto contro la rivoluzione
Uno stato con potere assoluto è l’unico rimedio contro la guerra perenne e totale. La sua legittimità si fonda sul Patto mediante il quale i singoli delegano la possibilità della violenza in nome della pace. Se il Leviatano assolutista fallisce, compare Behemoth, la rivoluzione.


LINGUAGGIO

Secondo Hobbes la conoscenza si fonda sull’esperienza: le idee derivano da corpi esterni e non sono innate. Esse sono designate da nomi, attribuiti per convenzione ma necessari per coordinare le conoscenze derivate dalle sensazioni. Il linguaggio è quindi collegato alla conoscenza e al ragionamento. Distinguiamo due tipologie di conoscenza:

>Comune o originaria: parte dall’esperienza sensibile e le idee sensibili vengono conservate dalla memoria attraverso le idee.

>Scientifico-filosofica: le conoscenze acquisite vengono razionalizzate, come nel caso della filosofia che deve permettere all’uomo di comprendere cause ed effetti dei fenomeni.

Gli unici oggetti conoscibili sono quindi quelli generabili, vale a dire i corpi: di conseguenza, non possiamo quindi pensare allo spirito o a Dio, perché sono incorporei.






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