THOMAS HOBBES
Denise Florian 4S
THOMAS HOBBES
Thomas Hobbes rappresenta una figura importantissima nel pensiero filosofico del Seicento. La sua riflessione ha il carattere sistematico della sua epoca, ma riesce a mescolare in modo del tutto originale la scienza moderna e l’empirismo con il razionalismo cartesiano.
Hobbes è il teorico per eccellenza dell’assolutismo politico.
Le sue idee, audaci e non prive di spirito polemico, possono riassumersi nell’affermazione più famosa: «l’uomo è lupo per l’uomo». O, che è lo stesso, l’uomo è un essere spinto dalla propria natura egoista a cercare la propria soddisfazione anche a scapito dei suoi simili. Per questo è necessario uno stato forte, sia esso autocratico o parlamentare, ma di indiscussa autorità, che possa mantenere l’ordine civico stemperando la ferocia delle pulsioni entro le regole dell’economia. Idee che oggi, in un’epoca di crisi e di messa in discussione della funzione delle istituzioni pubbliche, costituiscono un forte stimolo al dibattito.
1 – La scienza come base per la filosofia
Thomas Hobbes ebbe una profonda formazione umanista, che completò con la ricerca scientifica. Con ciò gettò le basi di un sistema filosofico materialista il cui scopo era fondare su basi concettuali oggettive la sua visione di una politica egualitaria informa solo vista.
Thomas Hobbes ebbe una profonda formazione umanista, che completò con la ricerca scientifica. Con ciò gettò le basi di un sistema filosofico materialista il cui scopo era fondare su basi concettuali oggettive la sua visione di una politica egualitaria informa solo vista.
2 – Un mondo in perenne movimento
Quando già disponeva di una base concettuale chiara per il suo sistema, di matrice materialista e meccanicista, Hobbes diede forma alle sue concezioni antropologiche nella prima delle due grandi opere, e si confronto su l’idea generale di filosofia con l’altro grande di quell’epoca, Cartesio
Quando già disponeva di una base concettuale chiara per il suo sistema, di matrice materialista e meccanicista, Hobbes diede forma alle sue concezioni antropologiche nella prima delle due grandi opere, e si confronto su l’idea generale di filosofia con l’altro grande di quell’epoca, Cartesio
3 – Il lupo domato mediante il contratto
La teoria politica di Hobbes trova la sua espressione più completa nel «Leviatano», opera di cui viene sviluppata l’idea dello stato di natura, una condizione politica senza vincoli legali dalla quale l’uomo è destinato a uscire per necessità di sopravvivenza mediante lo stabilirsi di un patto che crea lo Stato.
La teoria politica di Hobbes trova la sua espressione più completa nel «Leviatano», opera di cui viene sviluppata l’idea dello stato di natura, una condizione politica senza vincoli legali dalla quale l’uomo è destinato a uscire per necessità di sopravvivenza mediante lo stabilirsi di un patto che crea lo Stato.
4 – Lo Stato assoluto, antidoto contro la rivoluzione
Uno stato con potere assoluto è l’unico rimedio contro la guerra perenne e totale. La sua legittimità si fonda sul Patto mediante il quale i singoli delegano la possibilità della violenza in nome della pace. Se il Leviatano assolutista fallisce, compare Behemoth, la rivoluzione.
Uno stato con potere assoluto è l’unico rimedio contro la guerra perenne e totale. La sua legittimità si fonda sul Patto mediante il quale i singoli delegano la possibilità della violenza in nome della pace. Se il Leviatano assolutista fallisce, compare Behemoth, la rivoluzione.
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