LEIBNIZ

 Denise Florian 4S

LEIBNIZ


BIOGRAFIA
Gottfried Wilhelm von Leibniz è stato un filosofo, matematico, scienziato, logico, teologo, linguista, glottoteta, diplomatico, giurista, storico e magistrato tedesco.
-Lipsia nel 1646 
-famiglia di giuristi e professori universitari
-fin da piccolo si dimostrò estremamente intelligente, imparando il latino e il greco da autodidatta
-a soli 20 anni era già laureato in diritto


PENSIERO
Il pensiero di Leibniz s'inserisce nel dibattito metafisico sulla sostanza, aperto da Cartesio (giunto alla sua conclusione con le filosofie di Spinoza e di Locke)
--> alle quali Leibniz si opporrà

Il filosofo Leibniz, come dimostrato, sostiene che non vi è differenza tra res cogitans e res extensa, e dunque l'unico è l'elemento che compone sia il mondo dello spirito che quello dell'estensione. Nel mondo metafisico l'essenza delle cose è la sostanza individuale.

Egli immagina una lingua universale, basata su dei simboli predisposti per l'umanita'
Entra in seguito in polemica con Newton riguardo al primato della scoperta del calcolo
infinitesimale.


Concetto di sostanza: il suo pensiero parte dal concetto di sostanza di Cartesio e
Spinoza. 
A Cartesio oppone che ridurre la materia ad estensione non spiega il movimento
e l'attività. L'estensione per Cartesio si identifica con la spazialità. Pero' non ha in se'
alcun principio o forza di movimento quale deve esserci in una sostanza. 

-->Per Leibniz materia ed estensione sono due cose nettamente diverse. 
L'estensione è spazialità mentre la materia ha invece una forza di resistenza che si oppone a ciò che voglia smuoverla. 
Inoltre le particelle di Cartesio non possono essere considerate sostanze
perché per Leibniz sostanza indica individualità e indivisibilità e tutto cio' che e' esteso e
sempre indivisibile, è centro di forza, è immateriale, indipendente, è un punto metafisico
che definisce monade.
MONADI
Le monadi sono infinite e immateriali (si supera cosi la concezione spinoziana" solo Dio è
sostanza).
La monade è come un mondo intero che in se' rispecchia Dio e tutto l'universo,
esprimendolo in tutta la sua individualità particolare (come la città raffigurata e
descritta in posizioni diverse è sempre la stessa, pur sembrando un'altra.).

Le monadi sono semplici, non possono disgregarsi, sono eterne, create da Dio, sono l'universo in una infinita' di prospettive. 
La molteplicità è necessaria perché se Dio avesse voluto creare una monade perfetta, avrebbe creato un suo doppione, cioè possiede prospettive tutte chiare e
distinte in se stessa. Ogni monade è indipendente dall'altra e la sua storia lo sviluppo
della storia che Dio ha realizzato creandola. 

Per Leibniz in questo universo non ci sono spazi vuoti, vige la legge della continuità ed esiste un ordine gerarchico in cui ogni sostanza individuale (monade) si colloca secondo il principio di minore o maggiore chiarezza( con la quale ogni monade si rappresenta). 

Tutto l'universo è in continuo movimento. 
Le monadi sono indistruttibili e si organizzano sempre in nuove strutture.

La differenza dall'atomo di Epicuro è che la monade è un punto metafisico, non
materiale come l'atomo. L'atomo è sempre divisibile. La monade invece è sempre una
sostanza semplice, quindi senza parti. Muovendo dalla sostanza indivisibile, costruisce il
sistema del mondo. Solo Dio può distruggere la monade che è attività e forza e la materia
di ogni monade contiene tutto ciò che deve accadere.
Inoltre è assolutamente indipendente.

(Materia: il corpo è un insieme di monadi unite da un principio unificatore che
da' al corpo un vincolo sostanziale)
  

               Enciclopedismo e pensiero universale: Leibniz, o la molteplicità -  ladante.it

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